All’inizio la situazione era questa.
Nel 1954 c’era un Clan, il 30° che non aveva direttamente sotto di sé Unità delle Branche inferiori. Contemporaneamente esistevano in Circonvallazione a monte, Riparti e Branchi senza un Clan. A San Nicola c’era il 24°, a N.S. delle Grazie di Castelletto c’era il 26° e i Capi e gli Aiuti di queste Unità erano rover del 30°.  Fazzoletti scout diversi, storie più o meno simili, quartieri di provenienza dei ragazzi omogenei ed affini.
Nello stesso tempo, nel centro storico di Genova, c’era un Gruppo, il 1°, con un Clan a S. Matteo e un Riparto a S. Carlo. I quartieri popolari da cui provenivano i suoi ragazzi non erano in condizione di garantire Capi e Aiuti per tenere aperte le Unità inferiori. Infatti il 1° aveva appena chiuso il Branco a S. Carlo.

 Il fazzoletto del 1°

Il giovanissimo Capo Riparto del 1°, con una direzione troppo esigua per fronteggiare i problemi non piccoli che la zona comportava, pensò di chiedere aiuto ai Riparti più vicini,  immediatamente alle spalle del centro storico. I Capi delle due Unità, 24° e 26°, con grande fraternità, accettarono di buon grado e, dopo qualche riunione tra le direzioni, venne fondata la Grande Tribù. Era l’autunno del 1954.

  quello del 24°

e quello del 26°

Dopo una memorabile uscita a Prato Casarile, nella quale alla presenza dei tre Riparti, la G.T. venne lanciata, si fecero alcune attività in comune.  Nel frattempo i rover del 1° decisero di sciogliere il Clan e di confluire nel 30° che li accolse a braccia aperte.
Nel 1955 le attività in comune continuarono e culminarono nel campo estivo a S. Anna di Valdieri. I tre Riparti, attendati a poca distanza l’uno dall’altro, poterono organizzare alcune attività in comune: S. Messe,  fuochi di bivacco, grandi giochi, tornei.

La fiamma del 26°

I ragazzi impararono a conoscersi, i Capi erano ormai membri dello stesso Clan che si impegnò a garantire gli Aiuti a tutte le Unità e a riaprire, appena possibile, il Branco a S. Carlo. Anche i due Branchi cominciarono la loro marcia di avvicinamento.
I tempi erano maturi.
Intanto il Consiglio Generale dell’A.S.C.I. aveva stabilito che i Gruppi dovevano avere almeno una Unità per Branca: nell’autunno del 1955 fu presa la decisione di dar vita ad un unico Gruppo, il Genova 30°, fazzoletto verde e nero come quello del Clan e il Capo Clan del disciolto Ge 1° divenne il primo Capo Gruppo. La Grande Tribù era vissuta un solo anno ma aveva portato grandi frutti. Basta guardare il pezzo "Com'eravamo nel '59" per scoprire che, tre anni dopo la creazione del Gruppo 30°, tra Lupetti, Esploratori, Rover e Capi eravamo 233 e stavamo già ridando vita,   a un nuovo Gruppo Ge 1°

Grande merito va dato a tutti i Capi e gli Aiuti di allora che seppero presentare la cosa in modo da superare ogni campanilismo e da far apprezzare le grandi opportunità che un Gruppo forte e numeroso rappresentava per lo scoutismo. I vecchi fazzoletti, scozzese rosso e blu per il 1°, blu con bordo giallo per il 26° e ancora scozzese per il 24° andarono ad arricchire la collezione di quelli che con orgoglio li avevano portati e che con grande rispetto li hanno conservati.
Potete leggere qui sotto, la lettera del 21 gennaio 1956, con la quale la direzione di ogni Unità informava dell’avvenuta costituzione del Gruppo, dandone ampie motivazioni (nella fattispecie, la copia che potete leggere era indirizzata alle famiglie degli esploratori del Ge 26°).