Da 30° Racconta.
Al piano superiore è silenzio profondo. Mi pare di essere in monastero. Dopo il suono della campana...scusatemi:dopo il canto dell'Ula, ula, i lupetti sono come tanti monaci ossequienti alla Regola si sono sdraiati sul loro pagliericcio... ed hanno spento le candele perchè Akela, premuroso abate, ha già terminato la sua visita pastorale.

I Vecchi Lupi, trasformati in monaci più gravi, in Padri del Consiglio, dopo il canto di compieta si sono raccolti nella loro ... sala del Capitolo per fare il punto della giornata e per il programma del giorno dopo che si profila altrettanto pieno.C'è gioia nell'aria. Si sente il profumo del raccolto anche se siamo in pieno tempo di semina...
Ma ecco profilarsi dall'alto delle scale la figura esile esile di un lupetto. Il solito nostalgico? un ritardatario...? Un abbonato alla cassetta del pronto soccorso? Scende adagio con circospezione. Il suo volto trasfigurato in contrasto con il pigiama ci dona l'idea di un angioletto sfuggito dalla prigione! Toh, cerca proprio me. Mi sento mormorare all'orecchio: "Baloo, me la conservi una di quelle ostie riuscite male? La voglio tenere per ricordo".
Piccolo Giuseppe, lo so che la funzione di stasera ha inciso profondamente nella tua anima come in quella dei tuoi fratellini.
E mi rivedo i lupetti raccolti attorno al "fiore rosso" con gli occhi spalancati sugli atti ieratici dei Vecchi Lupi intenti in una curiosa cerimonia. Quei chicci di grano che durante l'anno avevano segnato il passo della loro generosità e costituito il Bimetro del Branco (1.200 circa erano state le B.A. nel solo mese di maggio) eccoli trasformati in bianchissima farina. La poca crusca era svanita nel fuoco per rammentare l'inutilità di certe Buone Azioni fatte con ostentazione. Ma la farina ora era diveuta pasta tra le mani dei Vecchi Lupi e l'avavano vista friggere nella morsa rovente che la trasformava in candidi fogli... Le B.A. sparse nel tempo e nello spazio si univano intimamente per divenire altrettante ostie immacolate per il Sacrificio Divino. Akela aveva ricordato il miracolo della moltiplicazione dei pani fatto da Gesù; Baloo aveva accompagnato tutta la funzione coi ricordi più belli del Signore che dimostrava il suo amore per tutti. E loro, i lupetti, avevano infine risposto con devozione: "Noi ti ringraziamo, o Signore" alle litanie scandite dal coro dei Vecchi Lupi: 

"Per la fatica notturna del panettiere...
"Per il pane che profuma la nostra tavola...
"Perchè sei sceso tra noi messaggero di pace...
"Perchè hai voluto nutrirci con la tua carne..

Una dolce atmosfera di curiosità devota si protrasse anche quando in raccolto silenzio ci portammo all'edicola della Vergine per le ultime preghiere della sera. Il cuore e la mente erano ancora là a quelle bianche ostie illuminate dalla brace abbondante del "fiore rosso". Leggevo sul volto dei miei piccoli i loro pensieri: "Però quelle ostie! E sono le nostre. E domani Baloo celebrerà la SS.Messa con le nostre B.A.".
Nel silenzio della notte il pensiero persistente alle loro B.A. divenute tangibile segno d'Amore desta il desiderio di un ricordo. Uno di loro si decide. Dopo di lui verranno anche altri: "Baloo, me la dai una di quelle ostie per ricordo?"
Ognuno, lo prometto, avrà un ritaglio di quella immacolata sfoglia per rammentare la suggestiva cerimonia alla luce del "fiore rosso".
Quando il giorno dopo, li ho visti in fila indiana portare all'altare l'offerta della loro Particola, frutto delle loro B.A. mi son detto: "Fratellini, anche il vostro Baloo avrà il suo bel ricordo".

P.Marco Voerzio o.p. - Baloo della liana gigante

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