Angelo Pescio, mancato da poco, rappresenta con Giorgio Alitta e Ugo Salmona la quintessenza del Lupettismo del 30° legato all'opera di Fausto Catani e della Pattuglia Nazionale. Piergiorgio Spotorno ci ha mandato un piccolo, tenero ricordo....
Carissimi, anche se annunciata, la dipartita di Angelo mi ha colpito. L’avevo conosciuto nel 1961 quando, insieme a Checco Panarello, siamo stati Vecchi Lupi di cucina al campo della Acque Striate, con i due branchi riuniti (Liana Gigante con Angelo e Pista Battuta con il Bull). Poi la frequentazione è continuata negli anni successivi, e in seguito il più delle volte in forma telefonica visto la distanza. Non ho commenti particolari, visto anche la consistente presenza fotografica di Angelo sul Sito, né intendo addentrarmi nei vari episodi che hanno caratterizzato la sua esistenza. Mi limito a inviarvi le foto della casetta del Presepe fatta da Angelo, con la corteccia e i legnetti del Dan, e messa in bella mostra al mercatino di Natale dei Giardini di san Nicola, di cui lui era uno dei promotori. Erano i primi anni ’80, probabilmente dicembre 1984, quando con la famiglia abbiamo passato la festa dell’Immacolata a Genova. Da quel Natale, la casetta del Pescio (così era chiamata in famiglia) è sempre stata presente nel nostro Presepe, e speriamo che continui ad esserlo in futuro. Un grande abbraccio a voi due e tanti auguri di buon proseguo a voi e Famiglia. Pier Giorgio |