Il posto del campo, trovato da Giorgio Buldorini, era a Riofreddo, sopra a Santo Stefano d'Aveto : per questo il campo si chiamò "COLD RIVER". Era un prato enorme, ai margini di una faggeta con nel mezzo una vena di acqua buonissima ma tanto fredda (ecco il perché del nome) che non potevi tenerci i piedi a bagno senza essere colto da crampi tremendi che ti facevi passare saltellando sul prato.

La direzione era formata da Mammo, padre Lucio, Adriano Mauri, Giorgio Buldorini, Antonio Gandolfi e con l'appoggio saggio e generoso di Emilio Fadda.

Sul prato le Squadriglie avevano montato al sole le tende e gli Angoli con cucina e tavola, ai margini della faggeta. In alto, Il pennone, altissimo, la tenda dei capi e l'altare sorretto da quattro grandi faggi: padre Lucio celebrava in una nicchia verde sul bordo del prato con il Riparto al sole.

Questo campo ebbe una singolarità. Unreparto di artiglieria pesante campale stava facendo delle esercitazioni di tiro dalla Val di Taro verso il monte Maggiorasca. Per pochi giorni si dovette lasciare il campo al mattino per tornarci la sera facendo le attività altrove. Tutto bene ma, non avevamo tenuto conto delle mucche. Lo sgombero poligono interdiceva il campo agli umani e anche agli scout ma non alle mucche che, attirate dal prato, demolivano le tende inciampandosi nei tiranti e mangiavano tutto quello che trovavano: una camicia di padre Lucio, una scarpa da tennis di Giorgio...Terminati i tiri e ritornati i pastori a governare le mucche, il campo si svolse regolarmente. Il Riparto un giorno salì sul Maggiorasca dove padre Lucio celebrò la Messa mentre noi eravamo avvolti da una leggera nebbia che ci nascondeva il panorama e ci lasciava vedere solo lui.....

A questo campo hanno partecipato anche Flavio Bozzo e Gian Paolo Guelfi che, durante il campo, hanno fatto il loro hyke di prima classe.
Ecco due loro foto, prima e durante l'hyke.