C.R. Gian Paolo Guelfi
Aiuti: Enzo Campodonico, Franco Carlini, Sebastiano Geraci, Giorgio Spano
 

Come tutti gli anni siamo in difficoltà per la scelta del luogo del campo. Abbiamo fatto alcuni tentativi in varie località, ma sempre era andata buca. Fortunatamente ci viene in aiuto Padre Lucio, il quale ci propone la Val Brembana in località Cantone S. Maria in comune di Lenna, Infatti un suo confratello, proprietario di un vasto terreno  dotato di ampio prato e  di  un bosco con molte piante che si possono  tagliare senza alcuna limitazione ci offre  gratuitamente la possibilità di campeggiare  . Dalla descrizione ci pare un posto favoloso e adatto per il campo e dato che abbiamo poco tempo accettiamo senz'altro la proposta, senza neppure fare un sopralluogo. Purtroppo ci accorgeremo a nostre spese che il luogo non era poi così bello, caldo umido, infestato di zanzare e tafani e abbastanza lontano dalle montagne.  Pure  il Rip. Abuna Messias, i cui capi  hanno le nostre stesse difficoltà di tempo per la scelta, sceglierà lo stesso luogo, anche se non nella stessa data.
Siccome la partecipazione è abbastanza ridotta (solo tre squadriglie), per contenere le spese  utilizziamo, per il trasferimento al campo, i mezzi pubblici. Treno fino a Bergamo e poi trenino della Valbrembana. Gian Paolo è motorizzato, con la sua "fiammante 2CV". Il materiale più ingombrante lo spediamo per ferrovia, dopo previo controllo che venga imballato solo lo stretto necessario.
E finalmente siamo al Campo. Ci sbizzarriamo a tagliare alberi in quantità per avere pali da costruzione in abbondanza (i Verdi non c'erano ancora). Solite costruzioni, solite giornate di attività; anche tante partite al pallone , approffittando di un prato perfettamente piano. Ricordo che un esploratore (Marco Oldrini). aveva affibbiato alla direzione arguti soprannomi (Gian Paolo: la Madre; Enzo: suor Celeste; Seba: Suor Modesta; Franco : Suor Sista; Giorgio: Suor Colomba e il suo bastone: Pegàso).
Ricordo  anche un grande gioco iniziato nella notte e protrattosi per 2 giorni attraverso le Orobie, con un percorso che passava dai Laghi  Gemelli e si concludeva a Foppolo.
Verso la metà del periodo ci raggiunge  con Celestina ( la sua 600) Seba, che ha appena sostenuto l'esame di maturità, accompagnato dal suo amico Lino Silvestrin.
Pur essendo ancora lontani dal '68 avvertivamo i primi sintomi  di contestazione e appunto  alcuni più anziani rifiutavano molte attività proposte. Dopo ripetuti richiami la direzione decide, forse un  troppo sbrigativamente, di allontanare dal campo i due principali artefici della contestazione. In ogni modo questa soluzione ha permesso di portare a termine  il campo senza altri inconvenienti.