Introduzione

Erano una forma di “esercizi spirituali” fissi o itineranti per la preparazione alla Pasqua. Di solito la partenza era il mercoledì della Settimana Santa e il ritorno la sera del Sabato Santo, in tempo per la veglia pasquale. Il ritmo era scandito dalle liturgie della Settimana Santa, dalle Preghiere delle ore e dai momenti di meditazione (il deserto), intervallato da qualche momento di gioiosa allegria (eravamo pur sempre più o meno ventenni) secondo la migliore tradizione del Clan della Tortilla. E dimostravamo sempre una straordinaria capacità di tornare seri e attenti, appena le circostanze lo richiedevano.