Campo di noviziato 1964
Pier Giorgio Campodonico, da quel di Ventimiglia, ci manda un ricordo del suo campo estivo di noviziato...

Il Campo di noviziato 1964 si è svolto nelle Alpi Apuane. Un luogo insolito proposto da Gianni Zandonini che ben conosceva quei luoghi per avere in quelle zone la nonna.

La proposta inizialmente passò quasi inosservata, ma quando l’idea iniziò a concretizzarsi furono non poche le voci dissenzienti. Anche la maggior parte dei dissenzienti dovettero ricredersi perché l’esperienza fu davvero positiva e potemmo scoprire luoghi unici.

Attraverso itinerari diversi a piccoli gruppi siamo saliti dal versante di Carrara percorrendo strade di cava ricavate nelle distese di materiale marmoreo. I raggi del sole diventavano abbaglianti riflessi dalla struttura del marmo saccaroide. Al calore del sole del mezzogiorno nel pomeriggio seguì un temporale con pioggia torrenziale. Incredibile il frastuono provocato dal rotolare dei detriti di marmo lungo le pendici trascinati dalle acque piovane. La salita al pizzo d'uccello

Ci ripariamo in una baracca di cantiere, aprendo un finestrino e, terminato l’acquazzone, riprendiamo la marcia. La salita al pizzo d'uccello Solo allora abbiamo scoperto di esserci riparati in un deposito di attrezzi sedendoci su una grande cassa piena di dinamite. Ancora un po’ di strada e raggiungiamo finalmente la prima vegetazione.La salita al pizzo d'uccello

I percorsi dei diversi gruppi si intersecano e gradatamente si riuniscono. La sera del secondo giorno tutte le pattuglie si ritrovano alla Foce di Vinca. Qui siamo raggiunti da Tonino, Franz e Padre Marco provenienti da Genova.

Si sistema il campo in attesa di raggiungere il giorno dopo la vetta del Pizzo d’Uccello. Alla preparazione del campo non partecipiamo Stefano Bonaccorso e io che, scelti dal gruppo, scendiamo al paese per i rifornimenti. Al nostro ritorno fummo redarguiti da tutti gli altri perché, anziché con i più comodi panini, eravamo tornati con alcune grandi pagnotte. Ma alla fine il pane di Vinca fu talmente gradito che andò esaurito tutto nella cena . Altri due dovettero prepararsi al mattino in tutta fretta per tornare in paese ad acquistare il pane per la colazione. E tanti furono coloro che l’ultimo giorno acquistarono il pane per portarlo a casa. 

 

 

 

 

 

In Vetta: da sinistra Matteo Costaguta , Aldo Pezzana, Pier Giorgio Campodonico,  Bruno Ferrea, Rodolfo Repetto, Antonio Gandolfi, Giovanni Fanchiotti, Gianni Zandonini, Franz Guiglia; davanti Marco Oldrini, Stefano Bonaccorso e padre Marco. Manca Roberto Cipriani che ha scattato la foto
 
Nella foto in alto, scattata in vetta da Roberto Cipriani:  da sinistra Matteo Costaguta, Aldo Pezzana, Pier Giorgio Campodonico,  Bruno Ferrea, Rodolfo Repetto, Antonio Gandolfi, Giovanni Fanchiotti, Gianni Zandonini, Franz Guiglia; davanti Marco Oldrini, Stefano Bonaccorso e padre Marco.