Ricordo di Padre Marco |
Questo è il ricordo letto da Mammo in occasione della Messa di trigesima di Padre Marco in S. Maria di Castello nel gennaio '94.
Carissimo Padre Marco, ci sei stato padre nello spirito, fratello nello scoutismo, amico e compagno di strada nella vita, per lunghi anni Benedetti dalle tue mani, alcuni di noi hanno ricevuto i segni delle loro promesse solenni: il fazzoletto scout, l’anello matrimoniale, un figlio rinnovato dal Battesimo. Hai seguito e segnato, nel segno della Benedizione, i nostri giorni. Dalle tue labbra abbiamo ascoltato la Parola annunciata con fermezza, il bianco ed il nero, come i colori del tuo abito, ma dai tuoi giorni trascorsi con noi l’abbiamo vista messa in pratica. Hai spezzato per noi il Pane e versato il Vino segno di unione e di comunione: hai fatto di noi una Comunità in Cristo. Ci hai consolato ma ti sei lasciato consolare, ci hai dato tanto ma ci hai lasciato donare a te qualche cosa e, alla fine, da padre e fratello ci sei quasi diventato figlio, perchè si avverasse quanto, tante volte, avevamo pronunciato insieme: "Perché si è dando che si riceve...". Ci hai detto che la notte non è disperazione ma passaggio verso l’alba di un nuovo giorno; però l'attesa, un po' smarrita, ci fa dire al Signore ed a te: "Restate con noi perchè, per noi, ora s'è fatta sera".
E dopo un P. Marco avanti negli anni, eccovi una foto da giovane scattata da Giacinto Bricarelli (Ndr: era il 9 di ottobre del 1965 nel giorno delle nozze di uno di noi....) |