Campo estivo 1959 a Miroglio

 

 Capi: C.R. Beppe marescotti, E.E. don Ettore Mazzini, Aiuti: Alberto Guerrieri, Franz Guiglia, Enzo Campodonico. Intendente Pepi Pedemonte 

 

 

Commenti:

Tito Olcese dice che questa foto di Emilio Fadda a bagno è stata scattata a Miroglio. Chi conferma?

 

Reparto Nick Holas Ranch - Campo Estivo 1959 - Località: Miroglio (Cn)
 

 Un po' di cronaca inviata da Enzo Campodonico:
Ricordo abbastanza bene questo campo, ( è stato il mio primo come aiuto). La scelta del luogo e della data era stata dettata dalle contingenze in quanto l'intera direzione era sotto esami. Beppe doveva terminare il biennio di ingegneria, Alberto, Franz e il sottoscritto avevano la maturità. (n. d. r.: tutti respinti!!) e pertanto utilizziamo il luogo del campo lasciato dal Franco Nanni, iniziando l'ultima settimana del mese di luglio.
Partecipa al campo, per la prima volta Giorgio Spano, invitato da Beppe, nonostante le perplessità di noi aiuti e della famiglia. Ma Beppe è irremovibile sulla sua decisione, e i fatti dimostreranno la bontà della sua ispirazione. Giorgio,accettato di buon grado da tuttto il reparto, dopo i primi giorni di disagio e di naturale ambientamento, risulterà entusiasta dell'esperienza vissuta. 
La partenza da S. Nicola, il pullman è carico all'inverosimile (si mettevano casse di materiale, tende, e zaini sul tetto), ma lo facciamo trasitare da via Roma per caricare Giorgio (abitava in cima alla ex collina di Piccapietra) accompagnato dalla sorella, che gli fa le ultime raccomandazioni. Franz ci segue con la sua vecchia Lambretta con avvio a spinta! Poi via verso la meta.
 Il posto del campo è un rado bosco di castagni dietro il cimitero del paese e si raggiunge con un a breve, ma ripidissima salita da Miroglio. Lì attendevano non noi, ma il pullman, gli scout del F.Nanni, già pronti per il rientro. Salutiamo Adriano Mauri e la sua direzione che se ne vanno e installiamo il nostro campo. Il luogo non era dei piu idonei in quanto l'acqua del torrente era a fondo valle e quella potabile non troppo vicino, presso il cimitero. Pepi Pedemonte, l'intendente, aveva ovviato al disagio portando una capace ghirba che aveva appesa a un castagno in mezzo al campo. e nel quale ogni giorno insieme all'acqua scioglieva un concentrato di limone.
Dopo i primi giorni trascorsi per le per le costruzioni (c'era Alberto  come sovrintendente e quindi erano belle), si svolgono le tradizionali attività con un grande gioco , una giornata natura, una giornata dell'uomo primitivo. Ma l'attività che ha più entusiasmato è stato un raid di tre giorni escursionistico a piedi e in bicicletta. L'impresa più difficile è stata quella di reperire tutte le biciclette per l'intero reparto (un trentina).Per questo Franz e il sottoscritto abbiamo battuto i pricipali centri della zona, (Chiusa, Peveragno, Boves,) ma poi finamente a Cuneo abbiamo trovato la quantità sufficiente (anche 2 tandem utilizzati nel posto di dietro da chi non sapeva andare i bicicletta).
La mattina del gran giorno in pulman da Frabosa Sottana a Cuneo. dove si prendono le biciclette e via in fila indiana tutto il Reparto per il lungo rettilineo per Borgo S. Dalmazzo e poi risaliamo il Gesso fino a S. Anna di Valdieri. Qui sosta e pernottamento presso un alloggio gentilmente cocessoci dal parroco; quindi di buon mattino escursione alpinistica ai laghi della Sella e al passo di Valmiana (m.2900) e poi l'interminabile e ripida discesa fino alle Terme di Vadieri. Qui giungiamo quasi all'imbrunire, ma montiamo sulle bici (che qui  erano state  portate con un camion) e rapidamente  torniamo per pernottare a S.Anna. Il terzo giorno è quello del rientro al campo, con passaggio a Cuneo, dove restituiamo le biciclette.
Altre attività son state fatte, ma in particolare non ricordo altro. Da aggiungere che il campo si è svolto molto bene, senza inconvenienti di sorta.